SWTOR - Le datacron de Vitiate

    SWTOR - Le datacron de Vitiate

    Attenzione, questo Datacron è proibito. Non deve mai essere usato o osservato e deve essere distrutto per ordine del Consiglio Jedi.

    Satele Shan

    Stiamo entrando in una nuova era, quella della riconquista, attraverso il terrore e la totale padronanza del lato oscuro della Forza. Siamo temuti e ispiriamo paura. Il nostro potere è illimitato e grazie alla nostra intelligenza innata, una conoscenza che seppelliamo nei meandri della coscienza, possiamo modellare e plasmare la vita a nostra immagine. Gli spettri tentacolari dei più grandi leader Sith nella storia della nostra religione rimangono con noi.



    La nostra forza domina e sottomette a tradimento gli spiriti deboli ma utili, come i guerrieri Sith.

    Considero il Guerriero Sith un'armatura, un'armatura docile e malleabile secondo la mia volontà.

    La nostra Forza è un fuoco, deve illuminare la galassia.

    La nostra Forza è un fuoco, devasta tutto sul suo cammino fino a distruggere tutta la vita per aumentare il nostro potere.

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    Quanto a te che mi stai osservando adesso, non senti uno spiffero accarezzarti la schiena? A poco a poco violando i miei segreti, mi insinuano nella tua mente e alla fine non sarai più te, sarò te!

    Analizzeremo ora alcune potenti tecniche, che Jedi Debris vuole bandire:

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    Il Deathfield è la mia tecnica preferita: assorbe la Forza, la vita e mi nutre per alimentare la mia immortalità. Posso abbattere qualsiasi essere vivente con questa tecnica innaturale. È solo un esempio del rituale che ho usato per annientare un mondo. Questo mondo che ti proibisco di visitare, perché la follia e la disperazione che vi regnano potrebbero deliziarmi in questo terrore che trasmetto ...



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    Questo terrore sarà quindi solo l'effetto aggiuntivo creato dal campo della morte. Perché quando prosciugo questa vita, i corpi di tutte le creature viventi sono colti dal panico. Perché sanno che la loro fine si avvicina inesorabilmente. Si ritrovano paralizzati e strisciano ai miei piedi, implorando pietà.

    Ma la pietà è il dominio dei deboli. Avere pietà è il rischio di vedere la fine della propria esistenza. Quindi finiremo la creatura con un arco elettrico così potente che non può alzarsi.

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    Le diamo una debole speranza rianimandola con un semplice elettroshock, solo per finirla usando un continuo flash di Forza.

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    Di fronte a questa minuscola dimostrazione, contempliamo questo pezzo di carne inerte. L'accumulo di questi poteri è essenziale per ottenere la vittoria totale e spezzarne le catene.

    Per oltre un millennio, sono stato in grado di contemplare e stabilire il mio dominio, fino a quando un giorno è apparso un cavaliere di nome Revan. Dal profondo della mia coscienza, desideravo possedere questo corpo per raccogliere il suo pieno potere. In attesa del confronto, ho continuato a ritirarmi in una stanza di meditazione.

    Ed è questa meditazione intensiva che mi permette di aumentare il mio legame con la Forza. Durante queste fasi di meditazione, nessuno dovrebbe disturbarmi in questo desiderio di sottomissione degli spiriti. Più stretto diventa questo legame, più potenti attacchi mentali possiamo proiettare e consegnare i più potenti Sith Lords a uno stato di totale sottomissione. Fino al trasferimento mentale in cui prendiamo possesso del corpo.


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    A poco a poco, divoriamo lo spirito e le parole che iniziano a risuonare nella tua testa sono in realtà mie grazie a questo oggetto che divori, posso rinascere. Sei quindi avvolto da una frenesia totalmente fuori controllo perché cerchi di conoscere la continuazione, sempre la continuazione.


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    Stanno iniziando a verificarsi strani fenomeni. Computer che si bypassano a vicenda, occhi che ti osservano attraverso un semplice specchio che tu contempli.


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    E se il riflesso di questo specchio fosse in realtà frutto della tua immaginazione? O che la persona davanti a quello specchio eri davvero tu, o almeno le vestigia di quello che eri nel tuo passato?

    Perché questa persona che sorride potrebbe non essere più quella di una volta. Quando quell'aria gelida ti avvolge e ti porta dove nessuno è stato, quel sorriso all'angolo delle tue labbra è in realtà il mio. Ti sonda e assorbo tutte le tue possibilità di fuga. Perché vuoi conoscere la continuazione, ma questa continuazione la conosci perché ho appena sbattuto le palpebre!



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